Bomba lavica
I frammenti più grandi, pesanti blocchi rocciosi, cadono nelle immediate vicinanze dell'orlo del cono.
Le cosiddette "bombe", sono frammenti dai 10 ai 50 centimetri, per il loro minor peso vengono proiettate ad una distanza maggiore e spesso, durante il volo, il materiale fuso che le costituisce assume una forma allungata dovuta alla resistenza dell’aria che ne modella la forma..
I "lapilli" sono frammenti ancora più piccoli (pochi centimetri), che vengono proiettati ancora più lontano dalla bocca esplosiva, anche se non riescono a raggiungere le distanze coperte dalle "ceneri vulcaniche", talmente leggere che, trasportate dal vento, raggiungono spesso i centri abitati pedemontani e la città di Catania. Nessun rischio di pioggie infuocate però minaccia la città, perché la distanza è tale che le ceneri hanno tutto il tempo di raffreddarsi durante il voloe di giungere a terra completamente inerti.
C'è inoltre da aggiungere che i prodotti piroclastici (così sono definiti frammenti vulcanici proiettati in volo durante le esplosioni vulcaniche), non sempre sono costituiti originariamente da brandelli di lava che si solidificano durante il volo: molto spesso, infatti, soprattutto nelle prime fasi dell'attività esplosiva, vengono espulsi frammenti già freddi provenienti dalle pareti interne del cratere le quali, franando all'interno del condotto vulcanico lo ostruiscono temporaneamente e, di conseguenza, sono i primi ad essere espulsi non appena ha avvio l'attività esplosiva.